Avanguardie educative

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Da ‘Il Manifesto delle Avanguardie educative

Le Avanguardie educative sono un Movimento di innovazione che porta a sistema le esperienze più significative di trasformazione del modello organizzativo e didattico della scuola.

Un Movimento aperto alla partecipazione di tutte le scuole italiane che lavorano ogni giorno per trasformare un modello di scuola non più adeguata alla nuova generazione di studenti digitali, e disallineata dalla società della conoscenza.

Il Movimento intende utilizzare le opportunità offerte dalle ICT e dai linguaggi digitali per cambiare gli ambienti di apprendimento e offrire e alimentare una «Galleria delle Idee per l’innovazione» che nasce dall’esperienza delle scuole, ognuna delle quali rappresenta la tessera di un mosaico che mira a rivoluzionare l’organizzazione della didattica, del tempo e dello spazio del “fare scuola”.

Il Movimento è nato dall’iniziativa congiunta di Indire, che è l’Istituto che fin dalla propria nascita nel 1925 si è sempre occupato di innovazione educativa, e di un primo gruppo di scuole che hanno sperimentato una o più delle idee alla base del movimento.

Un Movimento che offrirà – alle scuole impegnate nella trasformazione radicale del modello educativo nelle sue varie dimensioni – la possibilità di alimentare la «Galleria delle Idee» e di partecipare alle iniziative previste su ciascuna delle proposte.

Il Movimento delle Avanguardie si collegherà a tutti i gruppi di insegnanti, reti di scuole italiane ed internazionali esistenti che operano nella stessa direzione, e promuoverà ogni anno, a partire dal 2015, un’iniziativa nazionale sull’innovazione.

I sette orizzonti di Avanguardie educative per:
  1. TRASFORMARE IL MODELLO TRASMISSIVO DELLA SCUOLA
  2. SFRUTTARE LE OPPORTUNITÀ OFFERTE DALLE ICT E DAI LINGUAGGI DIGITALI PER SUPPORTARE NUOVI MODI DI INSEGNARE, APPRENDERE E VALUTARE
  3. CREARE NUOVI SPAZI PER L’APPRENDIMENTO
  4. RIORGANIZZARE IL TEMPO DEL FARE SCUOLA
  5. RICONNETTERE I SAPERI DELLA SCUOLA E I SAPERI DELLA SOCIETÀ DELLA CONOSCENZA
  6. INVESTIRE SUL “CAPITALE UMANO” RIPENSANDO I RAPPORTI (DENTRO/FUORI, INSEGNAMENTO FRONTALE/APPRENDIMENTO TRA PARI, SCUOLA/AZIENDA, ECC.)
  7. PROMUOVERE L’INNOVAZIONE PERCHÉ SIA SOSTENIBILE E TRASFERIBILE