Presentazione progetto Scuola-Sport
La scuola degli sportivi
Il progetto scuola sport per “l’Istituto di Istruzione la Rosa Bianca ” è una realtà solida.
Conciliare attività sportiva e scuola non è sempre facile.
Ma in Trentino precisamente in Val di Fiemme esiste una scuola che silenziosamente ha costruito la sua fama anche per il progetto Scuola-Sport che vi è in essa.
Il progetto è una realtà consolidata, infatti è presente dal 1995 nella sede di Predazzo (da 4 nella sede di Cavalese) ed ha lo scopo di consentire agli studenti sportivi agonisti, di raggiungere i migliori obiettivi scolastici e sportivi durante i cinque anni del corso di studi.
Il Progetto è nato da un gruppo di temerari insegnanti che, deciso ad ascoltare le esigenze del territorio, ha portato avanti anno dopo anno successi scolastici ed ha aiutato i ragazzi ad emergere nello sport.
Grazie all’impegno del Dirigente Scolastico Dott. Marco Felicetti e dalla commissione sport coordinata da 2 anni dal professor Federico Zazzeroni, il progetto sta prendendo una nuova veste, ma mentendo sempre il fulcro saldo degli studenti atleti al centro delle attività.
Questo progetto ha lo scopo di promuovere la formazione degli studenti unendo al programma scolastico i vari programmi riguardanti preparazione, allenamenti e gare di qualsiasi disciplina sportiva.
E’ un progetto aperto a tutti gli studenti che praticano lo sport indistintamente dalla disciplina, tendenzialmente sono coinvolti coloro che praticano discipline del Mondo neve e Ghiaccio es. Sci Alpino, Sci Nordico, Snowboard, Salto, Combinata nordica, Pattinaggio artistico e Hockey su ghiaccio.
Questa proposta però non coinvolge soltanto la scuola e gli studenti. Qui, ed è questa la vera novità, entrano in gioco anche le famiglie, gli allenatori e soprattutto i dirigenti delle varie associazioni sportive a cui sono iscritti i ragazzi.
Si è iniziato con il coinvolgimento delle associazioni sportive comunicando e proponendo un programma scolastico intrecciato alla vita formativa degli studenti atleti. Grande importanza ha la comunicazione tra società sportiva e la scuola, un confronto quotidiano, che permette una sinergia volta alla massima ottimizzazione della resa scolastica e sportiva degli studenti atleti.
Sono state impostate regole per poter far svolgere al meglio l’attività didattica ai docenti, al fine di completare il programma scolastico senza sconti per gli atleti. Sono previsti, secondo le normative nazionali e provinciali, dei Tutor che coordinano l’organizzazione del programma di studio (buon funzionamento del registro elettronico, programmazione delle verifiche, eventuali sportelli di recupero).
Il Tutor è un docente incaricato, sempre a disposizione nella comunicazione tra scuola e studente, scuola e associazione sportiva, scuola e famiglia e questa figura è il punto di riferimento di tutta l’organizzazione creata intorno allo studente atleta. Si parla di Sport perché in queste valli si vive soprattutto di Sport quale elemento di crescita educativa, professionale e di relazioni umane.
Il Progetto Scuola Sport, dunque, coinvolge tutti gli elementi di cui lo studente atleta ha bisogno per la sua crescita: l’istruzione, la formazione sportiva, la società sportiva e la famiglia. Il tutto avviene con il dialogo, la conoscenza, il passaggio di informazioni, il confronto, principalmente tramite il Tutor.
Anche gli obiettivi possono essere diversi da studente a studente: se il programma scolastico si costruisce per tutti i ragazzi indistintamente, quello sportivo può avere mire diverse. Lo Sport si racchiude in quattro distinte categorie: PREVENTIVO, RICREATIVO, SOCIO-EDUCATIVO, AGONISTICO. Qui si seguono gli obiettivi SOCIO-EDUCATIVO e AGONISTICO. Nel programma Agonistico l’individuo è portato ad impegnarsi per raggiungere i propri obiettivi sportivi per i quali serve assolutamente il connubio impostato in questo Progetto.
Il programma è strutturato per gli studenti dal primo al quinto anno: nei primi due anni volto alla ricerca e la preparazione scolastica e sportiva, finalizzate alla proiezione verso il terzo, il quarto e il quinto anno dove si agirà con un’attenzione particolare volta alla maturazione dello studente sportivo.
L’organizzazione delle attività di formazione non riguarda soltanto gli studenti atleti: sono parte attiva nelle attività di formazione anche le famiglie e le società sportive: lo scorso anno sono stati chiamati in causa Christian Deville (ex studente) e Sofia Goggia (grazie alla proficua collaborazione con la Gdf) per riportare la loro esperienza di studenti/atleti. Sono già stati organizzati incontri, non solo con i docenti, ma anche con la psicologa dello Sport del CONI Paola Bertotti (Resp. Progetto Talenti del CONI) che ha evidenziato l’importanza dell’organizzazione sport/studio per la gestione della scuola e dello sport; la stessa psicologa ha particolarmente apprezzato l’organizzazione di questo Progetto e il coinvolgimento delle famiglie e le società sportive. La centralità dell’Istituto può coinvolgere ragazzi delle Valli di Fiemme, Fassa e Cembra, rendere le Società Sportive attrici coprotagoniste della formazione culturale, umana e sportiva dei ragazzi, calibrata adeguatamente sull’arco dei cinque anni.
La volontà di credere al Progetto Scuola Sport da parte dell’Istituto è grande, i docenti sono davvero coinvolti in maniera attiva e questo porta la scuola a vedere, insieme alle famiglie, la possibilità realizzazione i sogni degli studenti atleti.